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Etica Digitale
@eticadigitale@mastodon.bida.im  ·  activity timestamp 3 weeks ago

🔦 Dal silenzio al codice sorgente: il percorso di SumUp verso l’adeguamento alle licenze

SumUp è una azienda di tecnofinanza che produce terminali di pagamento. Nel luglio 2024, una volontaria della Free Software Foundation Europe aveva notato come nel loro modello SumUp Solo erano utilizzati componenti software libero, senza però rispettarne la licenza. Questo l’aveva portata a chiederne la fornitura del codice

https://eticadigitale.org/2025/10/07/dal-silenzio-al-codice-sorgente-il-percorso-di/ #Legge #SoftwareLibero

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Etica Digitale
@eticadigitale@mastodon.bida.im  ·  activity timestamp 3 weeks ago

🔦 Dal silenzio al codice sorgente: il percorso di SumUp verso l’adeguamento alle licenze

SumUp è una azienda di tecnofinanza che produce terminali di pagamento. Nel luglio 2024, una volontaria della Free Software Foundation Europe aveva notato come nel loro modello SumUp Solo erano utilizzati componenti software libero, senza però rispettarne la licenza. Questo l’aveva portata a chiederne la fornitura del codice

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informapirata ⁂ :privacypride: and 1 other boosted
emama
@emama@poliversity.it  ·  activity timestamp 3 months ago

A oggi, il disegno di legge S. 1004, promosso dalla Lega e discusso oggi in Commissione Affari Costituzionali al Senato, mira a introdurre la definizione IHRA di antisemitismo nel nostro ordinamento. Tale definizione include, in modo controverso, anche la critica politica verso Israele o il sionismo.

Il testo prevede inoltre la creazione di una banca dati nazionale sugli atti antisemiti, linee guida per le scuole, formazione specifica per polizia e insegnanti, e campagne informative istituzionali contro l’antisemitismo.

Particolarmente criticata è la disposizione che autorizza le questure a negare permessi per manifestazioni pubbliche qualora sussista un “grave rischio potenziale” di diffusione di simboli, slogan o messaggi considerati antisemiti secondo la definizione IHRA. Questo aspetto fa temere una limitazione della libertà di espressione e del diritto di manifestare legittime critiche politiche.

Le opposizioni parlamentari e numerose organizzazioni civili denunciano il rischio che questa legge possa diventare uno strumento per reprimere il dissenso politico, soprattutto in relazione alle posizioni critiche verso la politica israeliana o la situazione nella Striscia di Gaza.

Criticare le scelte politiche dello Stato di Israele non equivale a esprimere odio antisemita. Si tratta, piuttosto, dell’esercizio di un diritto fondamentale: la libertà di pensiero e di parola.

L’eventualità di una legge che equipari automaticamente ogni critica a Israele all’antisemitismo rappresenterebbe una minaccia per il dibattito democratico e per le garanzie costituzionali. La Costituzione italiana riconosce a ogni persona il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero, anche quando si tratta di opinioni politiche controverse o scomode, comprese quelle rivolte a governi stranieri.

Non è necessario censurare il dissenso per contrastare l’odio. Al contrario, la chiarezza nel distinguere tra critica politica e discriminazione è essenziale per proteggere sia la libertà di espressione sia la lotta contro il razzismo e l’antisemitismo.

Anche nel caso in cui una simile legge venisse approvata, resterebbe soggetta al controllo della Corte Costituzionale o, in ambito europeo, della Corte dei Diritti dell’Uomo, poiché potrebbe violare i principi fondamentali dello Stato di diritto.

È necessario restare vigili, informati e pronti a far valere i diritti garantiti. La libertà non si difende da sola.

Cristina Siqueira

#lega #legge-antisemitismo #diritto-critica-sottoattacco

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emama
@emama@poliversity.it  ·  activity timestamp 3 months ago

A oggi, il disegno di legge S. 1004, promosso dalla Lega e discusso oggi in Commissione Affari Costituzionali al Senato, mira a introdurre la definizione IHRA di antisemitismo nel nostro ordinamento. Tale definizione include, in modo controverso, anche la critica politica verso Israele o il sionismo.

Il testo prevede inoltre la creazione di una banca dati nazionale sugli atti antisemiti, linee guida per le scuole, formazione specifica per polizia e insegnanti, e campagne informative istituzionali contro l’antisemitismo.

Particolarmente criticata è la disposizione che autorizza le questure a negare permessi per manifestazioni pubbliche qualora sussista un “grave rischio potenziale” di diffusione di simboli, slogan o messaggi considerati antisemiti secondo la definizione IHRA. Questo aspetto fa temere una limitazione della libertà di espressione e del diritto di manifestare legittime critiche politiche.

Le opposizioni parlamentari e numerose organizzazioni civili denunciano il rischio che questa legge possa diventare uno strumento per reprimere il dissenso politico, soprattutto in relazione alle posizioni critiche verso la politica israeliana o la situazione nella Striscia di Gaza.

Criticare le scelte politiche dello Stato di Israele non equivale a esprimere odio antisemita. Si tratta, piuttosto, dell’esercizio di un diritto fondamentale: la libertà di pensiero e di parola.

L’eventualità di una legge che equipari automaticamente ogni critica a Israele all’antisemitismo rappresenterebbe una minaccia per il dibattito democratico e per le garanzie costituzionali. La Costituzione italiana riconosce a ogni persona il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero, anche quando si tratta di opinioni politiche controverse o scomode, comprese quelle rivolte a governi stranieri.

Non è necessario censurare il dissenso per contrastare l’odio. Al contrario, la chiarezza nel distinguere tra critica politica e discriminazione è essenziale per proteggere sia la libertà di espressione sia la lotta contro il razzismo e l’antisemitismo.

Anche nel caso in cui una simile legge venisse approvata, resterebbe soggetta al controllo della Corte Costituzionale o, in ambito europeo, della Corte dei Diritti dell’Uomo, poiché potrebbe violare i principi fondamentali dello Stato di diritto.

È necessario restare vigili, informati e pronti a far valere i diritti garantiti. La libertà non si difende da sola.

Cristina Siqueira

#lega #legge-antisemitismo #diritto-critica-sottoattacco

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