I miei #mastolibri di novembre 2025
1) Patricia Cantera Sucche- Julius Evola: Dal Dadaismo al Fascismo.
Documentata Biografia di Julius Evola scritto da una studiosa di storie delle dottrine politiche. Evola -per chi non lo conosce- è stato un filosofo, pittore ed esoterista oltre che l'Elvis Presley dei fasci che lo usano per consolarsi delle botte prese nella seconda guerra mondiale (tutto questo nonostante durante il fascismo fosse una figura abbastanza marginale). Nato come pittore dadaista diventerà col tempo un filo-nazista (fascista per Evola è riduttivo lui era vicino agli intellettuali tedeschi della Konservative Revolution che avrebbero voluto un nazismo più radicale) oltre che un antisemita
redattore della “Difesa razza” per la quale inventò il concetto di “Razzismo Spirituale”
Il libro non è sempre scorrevole e se non si ha un po' di infarinatura può essere a tratti ostico, ad esempio quando racconta dei rapporti di Evola con altri pensatori dell'epoca. Spiega bene però come tradizionalismo evoliano, tanto caro ai fasci di tradizionale abbia poco, al punto che Guenon gli chiese “ma tu sei sei sicuro di essere tradizionalista?- e si appoggia a pensatori moderni come Nietzche, Spengler, Junger ma anche Bachofen (quello della teoria del Matriarcato) e.. Stirner. Il fatto è che per Evola la tradizione è una specie di corrente d'aria che gira attraverso i secoli si incarna in forme e modi diversi, tanto che oggi i fasci lo associano Charlie Kirk che parlava di Dio Patria e Famiglia (tutte cose che facevano sinceramente vomitare Evola), a me pare palesemente una stronzata ma il libro è interessante quindi gli do un 4 su 5