"Nonostante la povertà della classe operaia, o più correttamente a causa di essa, gli industriali belgi e tedeschi che producevano armi facevano ottimi affari. I prezzi aumentarono, ma i salari rimasero fissi. Così i proletari belgi fecero la loro prima conoscenza del nazionalsocialismo.
Durante l'inverno del 1942, le autorità tedesche iniziarono le deportazioni di massa dei lavoratori in Germania. Uno sciopero di protesta scoppiò in una grande fabbrica di circa 10.000 operai a Liegi. Dopo tre giorni di sciopero, le autorità rimandarono la deportazione degli operai della grande industria al febbraio 1943. Ora, specialmente nella provincia di Liegi, ci fu una febbrile rigenerazione delle organizzazioni dei lavoratori per resistere alle deportazioni.
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