All'inizio del 1937, delusa dalle lotte intestine che osservava tra le file degli anarchici spagnoli, tenta di unirsi alle Brigate Internazionali ma viene respinta dal comando della brigata in quanto donna.
Tornata alla Colonna, scopre che, in sua assenza, anche qui le donne erano state epurate dai loro ranghi. Rimane, tuttavia, a combattere in prima linea, anche se ad altre donne volontarie viene negata la stessa opportunità dal voto dei miliziani maschi.
Nell'aprile 1937, torna a gravitare verso il POUM, unendosi al "Battaglione d'assalto" del partito. Durante le giornate di maggio, partecipa ai combattimenti di Barcellona che vedono opporsi sulle barricate il POUM e gli anarchici agli stalinisti del PCE.
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