Come dicevo, se si facesse una associazione, si deve trovare un meccanismo decisionale condiviso.
Che può essere anche "decide chi si sbatte a fare il lavoro" oppure "decide il Presidente" (io voto Anzu! 😀) oppure ancora "si mette solo ciò che convince tutti gli iscritti" o ancora "si mette ciò che serve ad almeno due iscritti" etc...
Se si fa una cosa fra amici, si mette ciò che si riesce a mettere (nel senso che qualcuno riesce a trovare il tempo per farlo) e si aggiorna quando si può. Una cosa conviviale, appunto, in cui il repo diventa più una scusa per farsi due chiacchere fra amici e decidere insieme pro e contro delle diverse App, che per usare le App, di per sé.
Non credo che si debba chiedere il permesso agli sviluppatori per ricompilare e/o ridistribuire #softwarelibero (e nemmeno #opensource!).
Potrebbero esserci dei problemi a pubblicare pacchetti con lo stesso nome dell'originale (e questo potrebbe essere uno sbatto da cambiare... onestamente non lo so), ma finché girano e non danno problemi a noi, potremmo anche sbattercene.
Detto questo, sono d'accordo che #Google è il male e bisogna aspettarsi il peggio.
E sono d'accordo che i cellulari sono computer e come tali dovrebbero essere sotto il totale controllo del proprietario, non del produttore. Ma ad oggi l'uso del software libero disponibile su F-Droid aiuta a ridurre l'emoraggia di dati personali che subiscono gli utenti Adroid (se ovviamente rinunciano ad utilizzare il software preinstallato e/o spyware come Instagram, Spotify, WhatsApp etc...)
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