SNAC, io e l’arte nobile del “funzionerà … spero”
Oggi ho fatto una cosa che sulla carta sembra semplice, nella realtà è una saga fantasy con colpi di scena, personaggi secondari inutili e un boss finale che si chiama “perché non va” 😄Non conoscendo SNAC, ho deciso di impararlo nel modo più romantico possibile...
a tentativi, a intuizione, a “ahhhh ecco dov’era” e a piccoli trionfi che durano 7 secondi 🎭
Le peripezie, in versione epica ma senza tecnicismi
- Primo contattoentusiasmo, fiducia, il classico “dai, è un attimo”
- Secondo contatto
SNAC mi guarda e fa finta di niente
- Terzo contatto
io che parlo con SNAC come se fosse una creatura senziente
“ti prego, collaboriamo”
- Quarto contatto
scopro che le cose funzionano quando smetto di dare per scontato che funzionino
- Quinto contatto
una piccola vittoria, poi una piccola sconfitta, poi un’altra vittoria
l’altalena emotiva del sistemista in piena regola
- Sesto contatto
la svolta
non perché ho trovato la bacchetta magica, ma perché ho fatto esperienza vera
Morale della storia
SNAC non si “conosce” per sentito direSNAC si conosce attraversandolo, inciampando con stile, prendendo appunti mentali e tornando all’attacco con un sorriso 😎
Adesso gira
e io mi sento come se avessi domato un drago usando solo pazienza, testardaggine e una quantità non dichiarabile di “ok riprovo” 🐉✨
Se anche voi state imparando qualcosa di nuovo
vi mando solidarietà, caffè virtuale e un buff su +10 perseveranza ☕🚀
#snac