Stefan Bohacek and 1 other boosted
Leo boosted
Gli Stereolab sono fotografati seduti al tavolo di un bar vicino a una vetrina, all'interno. La foto, in bianco e nero, è scattata dall'interno verso l'esterno. Lætitia Sadier, seduta alla destra del tavolo (a sinistra nella foto), indossa un vestito a maniche corte sul quale sono disegnate delle piccole caramelle (?), chiuso dai bottoni sul davanti; ha le mani in grembo e fissa l'obiettivo con sguardo serio; ha i capelli corti con una riga sulla sinistra. Tim Gane è seduto al tavolo, sulla destra nell'immagine; indossa una camicia a quadri a maniche corte e degli occhiali da sole; ha gli avambracci poggiati sul tavolo e la testa girata sulla destra (sinistra nell'immagine) verso la vetrina alle sue spalle, perciò ne vediamo il profilo; sta sorridendo con la bocca aperta all'indirizzo di Mary Hansen, che è fuori dal bar, in piedi, con i palmi delle mani poggiati alla vetrina, idealmente in mezzo ai due che sono dentro; sta ridendo alla grande con la bocca aperta all'indirizzo di Gane; indossa una camicia a maniche corte che ha delle righe verticali al centro, a fianco dei bottoni. Sul tavolo rotondo dentro al bar si notano un grosso dosatore del sale, sul quale è poggiato un foglio di carta (forse il menù?), un espositorino di plastica sul quale probabilmente è scritto il nome del bar e altre informazioni pubblicitarie e un dosatore a spruzzo di qualcosa tipo ketchup o mayonese. In mezzo a Sadier e Gane, su una striscia di legno che sta tra loro e la vetrina all'altezza delle sedute, è poggiato un pacchetto di sigarette. Fuori, dietro Hansen, si vedono delle automobili alla sua destra e alla sua sinistra, e un palazzo sul quale si notano, all'altezza del soffitto del piano terra, delle insegne di negozi: su quella che sta a destra di Hansen (sulla sinistra nella foto) è scritto Pizza; su quella che sta alla sua sinistra (a destra nella foto) è scritto Laundry. Sulla vetrina sopra Hansen si legge, specchiato perché la fotografia è scattata dall'interno (quindi lo leggiamo da destra a sinistra): parola illeggibile Italian Pastries.
Gli Stereolab sono fotografati seduti al tavolo di un bar vicino a una vetrina, all'interno. La foto, in bianco e nero, è scattata dall'interno verso l'esterno. Lætitia Sadier, seduta alla destra del tavolo (a sinistra nella foto), indossa un vestito a maniche corte sul quale sono disegnate delle piccole caramelle (?), chiuso dai bottoni sul davanti; ha le mani in grembo e fissa l'obiettivo con sguardo serio; ha i capelli corti con una riga sulla sinistra. Tim Gane è seduto al tavolo, sulla destra nell'immagine; indossa una camicia a quadri a maniche corte e degli occhiali da sole; ha gli avambracci poggiati sul tavolo e la testa girata sulla destra (sinistra nell'immagine) verso la vetrina alle sue spalle, perciò ne vediamo il profilo; sta sorridendo con la bocca aperta all'indirizzo di Mary Hansen, che è fuori dal bar, in piedi, con i palmi delle mani poggiati alla vetrina, idealmente in mezzo ai due che sono dentro; sta ridendo alla grande con la bocca aperta all'indirizzo di Gane; indossa una camicia a maniche corte che ha delle righe verticali al centro, a fianco dei bottoni. Sul tavolo rotondo dentro al bar si notano un grosso dosatore del sale, sul quale è poggiato un foglio di carta (forse il menù?), un espositorino di plastica sul quale probabilmente è scritto il nome del bar e altre informazioni pubblicitarie e un dosatore a spruzzo di qualcosa tipo ketchup o mayonese. In mezzo a Sadier e Gane, su una striscia di legno che sta tra loro e la vetrina all'altezza delle sedute, è poggiato un pacchetto di sigarette. Fuori, dietro Hansen, si vedono delle automobili alla sua destra e alla sua sinistra, e un palazzo sul quale si notano, all'altezza del soffitto del piano terra, delle insegne di negozi: su quella che sta a destra di Hansen (sulla sinistra nella foto) è scritto Pizza; su quella che sta alla sua sinistra (a destra nella foto) è scritto Laundry. Sulla vetrina sopra Hansen si legge, specchiato perché la fotografia è scattata dall'interno (quindi lo leggiamo da destra a sinistra): parola illeggibile Italian Pastries.
Leo boosted
I Throwing Muses sono fotografati attraverso la vetrina di un bar. La foto è in bianco e nero. Loro sono all'interno seduti a un tavolo pieno di cose (un posacenere bianco, un bicchiere di vino rosso, un contenitore di metallo con dentro i condimenti, due sottobicchieri della Heineken – uno dei quali è sotto al bicchiere di vino rosso – una tazza piena di cappuccino o tè con delle bustine di zucchero a fianco). Al centro c'è Kristin Hersh; ha i gomiti poggiati sul tavolo, le braccia sotto al mento a tenere su la testa e le mani spalmate sulla faccia; guarda fissa l'obiettivo del fotografo che sta dall'altra parte del vetro. A destra c'è un membro della band cui si è probabilmente incantato lo sguardo; ha il braccio sinistro, quello vicino al vetro, sollevato, e sta per portarsi alle labbra il suo bicchiere di vino. A sinistra c'è l'altro membro, il cui volto è parzialmente nascosto da un cappellino da baseball; ha la bocca aperta, sembra parlare al tipo incantato che ha di fronte e sta sorridendo. Sul vetro si vedono dei riflessi dell'esterno: in alto a destra si scorge chiaramente la chioma spoglia di un albero e poco più sotto, più o meno in corrispondenza del collo del tipo incantato, i tavoli e le sedie che stanno fuori.
I Throwing Muses sono fotografati attraverso la vetrina di un bar. La foto è in bianco e nero. Loro sono all'interno seduti a un tavolo pieno di cose (un posacenere bianco, un bicchiere di vino rosso, un contenitore di metallo con dentro i condimenti, due sottobicchieri della Heineken – uno dei quali è sotto al bicchiere di vino rosso – una tazza piena di cappuccino o tè con delle bustine di zucchero a fianco). Al centro c'è Kristin Hersh; ha i gomiti poggiati sul tavolo, le braccia sotto al mento a tenere su la testa e le mani spalmate sulla faccia; guarda fissa l'obiettivo del fotografo che sta dall'altra parte del vetro. A destra c'è un membro della band cui si è probabilmente incantato lo sguardo; ha il braccio sinistro, quello vicino al vetro, sollevato, e sta per portarsi alle labbra il suo bicchiere di vino. A sinistra c'è l'altro membro, il cui volto è parzialmente nascosto da un cappellino da baseball; ha la bocca aperta, sembra parlare al tipo incantato che ha di fronte e sta sorridendo. Sul vetro si vedono dei riflessi dell'esterno: in alto a destra si scorge chiaramente la chioma spoglia di un albero e poco più sotto, più o meno in corrispondenza del collo del tipo incantato, i tavoli e le sedie che stanno fuori.
Gli Stereolab sono fotografati seduti al tavolo di un bar vicino a una vetrina, all'interno. La foto, in bianco e nero, è scattata dall'interno verso l'esterno. Lætitia Sadier, seduta alla destra del tavolo (a sinistra nella foto), indossa un vestito a maniche corte sul quale sono disegnate delle piccole caramelle (?), chiuso dai bottoni sul davanti; ha le mani in grembo e fissa l'obiettivo con sguardo serio; ha i capelli corti con una riga sulla sinistra. Tim Gane è seduto al tavolo, sulla destra nell'immagine; indossa una camicia a quadri a maniche corte e degli occhiali da sole; ha gli avambracci poggiati sul tavolo e la testa girata sulla destra (sinistra nell'immagine) verso la vetrina alle sue spalle, perciò ne vediamo il profilo; sta sorridendo con la bocca aperta all'indirizzo di Mary Hansen, che è fuori dal bar, in piedi, con i palmi delle mani poggiati alla vetrina, idealmente in mezzo ai due che sono dentro; sta ridendo alla grande con la bocca aperta all'indirizzo di Gane; indossa una camicia a maniche corte che ha delle righe verticali al centro, a fianco dei bottoni. Sul tavolo rotondo dentro al bar si notano un grosso dosatore del sale, sul quale è poggiato un foglio di carta (forse il menù?), un espositorino di plastica sul quale probabilmente è scritto il nome del bar e altre informazioni pubblicitarie e un dosatore a spruzzo di qualcosa tipo ketchup o mayonese. In mezzo a Sadier e Gane, su una striscia di legno che sta tra loro e la vetrina all'altezza delle sedute, è poggiato un pacchetto di sigarette. Fuori, dietro Hansen, si vedono delle automobili alla sua destra e alla sua sinistra, e un palazzo sul quale si notano, all'altezza del soffitto del piano terra, delle insegne di negozi: su quella che sta a destra di Hansen (sulla sinistra nella foto) è scritto Pizza; su quella che sta alla sua sinistra (a destra nella foto) è scritto Laundry. Sulla vetrina sopra Hansen si legge, specchiato perché la fotografia è scattata dall'interno (quindi lo leggiamo da destra a sinistra): parola illeggibile Italian Pastries.
Gli Stereolab sono fotografati seduti al tavolo di un bar vicino a una vetrina, all'interno. La foto, in bianco e nero, è scattata dall'interno verso l'esterno. Lætitia Sadier, seduta alla destra del tavolo (a sinistra nella foto), indossa un vestito a maniche corte sul quale sono disegnate delle piccole caramelle (?), chiuso dai bottoni sul davanti; ha le mani in grembo e fissa l'obiettivo con sguardo serio; ha i capelli corti con una riga sulla sinistra. Tim Gane è seduto al tavolo, sulla destra nell'immagine; indossa una camicia a quadri a maniche corte e degli occhiali da sole; ha gli avambracci poggiati sul tavolo e la testa girata sulla destra (sinistra nell'immagine) verso la vetrina alle sue spalle, perciò ne vediamo il profilo; sta sorridendo con la bocca aperta all'indirizzo di Mary Hansen, che è fuori dal bar, in piedi, con i palmi delle mani poggiati alla vetrina, idealmente in mezzo ai due che sono dentro; sta ridendo alla grande con la bocca aperta all'indirizzo di Gane; indossa una camicia a maniche corte che ha delle righe verticali al centro, a fianco dei bottoni. Sul tavolo rotondo dentro al bar si notano un grosso dosatore del sale, sul quale è poggiato un foglio di carta (forse il menù?), un espositorino di plastica sul quale probabilmente è scritto il nome del bar e altre informazioni pubblicitarie e un dosatore a spruzzo di qualcosa tipo ketchup o mayonese. In mezzo a Sadier e Gane, su una striscia di legno che sta tra loro e la vetrina all'altezza delle sedute, è poggiato un pacchetto di sigarette. Fuori, dietro Hansen, si vedono delle automobili alla sua destra e alla sua sinistra, e un palazzo sul quale si notano, all'altezza del soffitto del piano terra, delle insegne di negozi: su quella che sta a destra di Hansen (sulla sinistra nella foto) è scritto Pizza; su quella che sta alla sua sinistra (a destra nella foto) è scritto Laundry. Sulla vetrina sopra Hansen si legge, specchiato perché la fotografia è scattata dall'interno (quindi lo leggiamo da destra a sinistra): parola illeggibile Italian Pastries.
I Throwing Muses sono fotografati attraverso la vetrina di un bar. La foto è in bianco e nero. Loro sono all'interno seduti a un tavolo pieno di cose (un posacenere bianco, un bicchiere di vino rosso, un contenitore di metallo con dentro i condimenti, due sottobicchieri della Heineken – uno dei quali è sotto al bicchiere di vino rosso – una tazza piena di cappuccino o tè con delle bustine di zucchero a fianco). Al centro c'è Kristin Hersh; ha i gomiti poggiati sul tavolo, le braccia sotto al mento a tenere su la testa e le mani spalmate sulla faccia; guarda fissa l'obiettivo del fotografo che sta dall'altra parte del vetro. A destra c'è un membro della band cui si è probabilmente incantato lo sguardo; ha il braccio sinistro, quello vicino al vetro, sollevato, e sta per portarsi alle labbra il suo bicchiere di vino. A sinistra c'è l'altro membro, il cui volto è parzialmente nascosto da un cappellino da baseball; ha la bocca aperta, sembra parlare al tipo incantato che ha di fronte e sta sorridendo. Sul vetro si vedono dei riflessi dell'esterno: in alto a destra si scorge chiaramente la chioma spoglia di un albero e poco più sotto, più o meno in corrispondenza del collo del tipo incantato, i tavoli e le sedie che stanno fuori.
I Throwing Muses sono fotografati attraverso la vetrina di un bar. La foto è in bianco e nero. Loro sono all'interno seduti a un tavolo pieno di cose (un posacenere bianco, un bicchiere di vino rosso, un contenitore di metallo con dentro i condimenti, due sottobicchieri della Heineken – uno dei quali è sotto al bicchiere di vino rosso – una tazza piena di cappuccino o tè con delle bustine di zucchero a fianco). Al centro c'è Kristin Hersh; ha i gomiti poggiati sul tavolo, le braccia sotto al mento a tenere su la testa e le mani spalmate sulla faccia; guarda fissa l'obiettivo del fotografo che sta dall'altra parte del vetro. A destra c'è un membro della band cui si è probabilmente incantato lo sguardo; ha il braccio sinistro, quello vicino al vetro, sollevato, e sta per portarsi alle labbra il suo bicchiere di vino. A sinistra c'è l'altro membro, il cui volto è parzialmente nascosto da un cappellino da baseball; ha la bocca aperta, sembra parlare al tipo incantato che ha di fronte e sta sorridendo. Sul vetro si vedono dei riflessi dell'esterno: in alto a destra si scorge chiaramente la chioma spoglia di un albero e poco più sotto, più o meno in corrispondenza del collo del tipo incantato, i tavoli e le sedie che stanno fuori.
UUHAI - Uuhai (Official Video) | Napalm Records